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Energie rinnovabili invece del riscaldamento elettrico

«Riscaldare con l’elettricità notturna a tariffa ridotta»: così si pubblicizzavano in passato i riscaldamenti elettrici. Tuttavia, consumano molta elettricità. Per riscaldare esistono alternative migliori: le energie rinnovabili. Come la pompa di calore dell’esempio nel Canton Ticino.

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Marco Zanetti vive a Vezia (TI) in una parte di casa in affitto: 80 metri quadrati, cinque camere distribuite su tre piani. «Mi bastano solo 18 gradi», dice il veterinario nonché omeopata degli animali che ha conseguito la maturità nel 1977, in un’epoca in cui i riscaldamenti elettrici si erano moltiplicati anche a seguito della crisi energetica del 1973. Venivano pubblicizzati in lungo e in largo per sfruttare al massimo le nuove centrali atomiche e utilizzare l’elettricità notturna a tariffa ridotta per il riscaldamento. Anche questa casa ne era dotata. Alcuni mesi fa, il riscaldamento è stato sostituito grazie al suo amico e locatore Andrea Biancardi e al consulente Daniele Berger.

Zanetti ha convinto il proprietario di casa facendo leva su ragioni economiche. Il locatore, Andrea Biancardi, aveva mandato giù a fatica il boccone amaro quando Marco Zanetti gli ha espresso il suo desiderio. «115 000 franchi? Certo, non è cosa da poco!» Ma gli argomenti lo hanno convinto subito così come le motivazioni dei costi totali del progetto con pompa di calore, sistema idraulico per la distribuzione del calore, impianto solare termico e coibentazione del tetto.

L’elettricità è troppo preziosa

L’installazione di nuovi riscaldamenti elettrici è già vietata nella maggior parte dei cantoni, a partire dalla metà del 2022 sarà vietata in tutti. Questo criterio vale per nuove costruzioni e per costruzioni già esistenti con riscaldamento centralizzato. Cosa c’è che non va nei riscaldamenti elettrici? La loro fonte energetica è l’elettricità, che andrebbe meglio impiegata per l’illuminazione, per gli apparecchi o i veicoli elettrici. La sua produzione è associata a delle perdite. Quanto CO2 genera un riscaldamento elettrico dipende interamente dalla fonte di energia con cui viene prodotta l’elettricità utilizzata. I riscaldamenti elettrici decentrati hanno costi contenuti e sono facili da installare. Trasmettono il calore direttamente all’aria o a un oggetto. Richiedono però tre volte più elettricità rispetto a una pompa di calore e, di conseguenza, aumentano i costi di esercizio.

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Riscaldamento rinnovabile nonostante la mancanza di spazio con una pompa di calore aria-acqua interna

Le case vecchie di Vezia sono poco spaziose e non vi è margine per un’installazione esterna. Il consulente Daniele Berger spiega che qui, grazie a tecnologie all’avanguardia, una pompa di calore aria-acqua installata all’interno rappresenta una valida opzione. Un collegamento al gas sarebbe possibile, ma solo come seconda o addirittura terza opzione, dice Berger. «Il gas naturale è e rimane un combustibile fossile.» E attualmente il collegamento a una rete di teleriscaldamento non è possibile qui a Vezia. La sfida principale per Daniele Berger era quella di sfruttare in modo ottimale i piccoli spazi. Non vi erano tubazioni, né tantomeno un riscaldamento centralizzato o a pavimento, ma soltanto radiatori esattamente dove servivano all’occupante. La pompa di calore installata adesso con collettore solare e accumulatore tampone non fornisce soltanto calore per riscaldare l’ambiente, ma riscalda anche l’acqua calda sanitaria, in aggiunta all’impianto solare termico.

La potenza termica è di 12 kilowatt, con una temperatura esterna di 2 gradi e una di mandata di 35 gradi il riscaldamento funziona in modo efficiente. La tecnologia inverter regola la potenza in modo continuo. «La soluzione migliore sarebbe stato naturalmente un impianto fotovoltaico», dice Daniele Berger, «ma qui il tetto non è adatto.»

Qui trovi maggiori informazioni:Pompe di calore e Energia solare termica.

Fattore costi nelle abitazioni secondarie

«Le abitazioni secondarie, utilizzate principalmente nella stagione calda, sono spesso equipaggiate, per ragioni economiche, soltanto con impianti di riscaldamento a basso costo», dice Jan Flückiger, Segretario generale della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia. Chi sostituisce un riscaldamento elettrico con un impianto di riscaldamento con energie rinnovabili ha diritto a degli incentivi. Oltre alla Confederazione e ai cantoni, anche le fondazioni private mettono a disposizione degli incentivi. Su franchi energia trovi tutti gli incentivi disponibili in base alla località.

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